E mi portano di nuovo là, nel New England nel Massachusetts, dove sono arrivata ragazzina con il cuore a mille e da dove sono partita donna con il cuore pieno e sereno.
Sono andata via di casa molto giovane, come tanti immigrati in difficoltà che lasciano il proprio Paese e vanno altrove sperando di trovare fortuna. Come loro, ho lasciato tutto ciò che ero e tutto ciò che avevo e tutto ciò che conoscevo. Ma ero già fortunata: non ero in difficoltà. L'ho fatto perché volevo trovare i miei sogni.
E i miei sogni li ho incontrati, mano nella mano, e li ho raccolti in delle foglie autunnali che conservo ancora. Alcuni non esistono più perché sono diventati realtà, altri perché sono mutati.
Ecco, l'autunno per me è l'inizio, la speranza, il sogno che volevo vivere e che ho vissuto, e soprattutto la paura che ogni notte mi cerca, quella paura che mi ha sempre spinto a semplicemente provarci.
La paura non mi paralizza, mi dà coraggio.
La paura non mi paralizza, mi dà coraggio.
Capisco e rispetto la gente che per paura rimane ferma, non cambia, non parla, non ci prova anche per non dover poi dire "non ce l'ho fatta". Ma io gioco in un'altra squadra. Io preferisco dire "non ce l'ho fatta, ma almeno ci ho provato", e quante volte non l'ho detto!
E' proprio vero: ho sempre avuto paura di scegliere la strada più facile. Per alcuni può sembrare logico e sensato farlo in quanto evita fatiche. Per me vuol dire non mettersi in gioco. Sono testarda, avversaria di me stessa e del destino e dell'immobilità.
E' proprio vero: ho sempre avuto paura di scegliere la strada più facile. Per alcuni può sembrare logico e sensato farlo in quanto evita fatiche. Per me vuol dire non mettersi in gioco. Sono testarda, avversaria di me stessa e del destino e dell'immobilità.
Preziosi come le foglie vulnerabili al vento, riaffiorano i ricordi e mi riportano al mio college a Northampton, quel posto meraviglioso e deliziosamente sfidante dove sono cresciuta, e che ho visto per la prima volta tra l'estate e l'inverno.
Gli alberi d'autunno mi rendono malinconica, si. Ma sono immensamente felice.
I love you, Smith.
I love you, Smith.
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