terra, terreno, terroso, terrestre, terremoto, terremotato, Terra... t e r r o n e...
Purtroppo la bellezza dei paesaggi infiniti, dei paesini dalle stradine graziose, del mare azzurro e profondo, delle montagne vaste e fiorite, del cielo celeste dell'Italia d'oggi viene spesso sporcata e violata dal razzismo e dalla xenofobia che si vive in Italia. Lo spregevole termine "terrone" è spesso utilizzato con cattiveria e non fa altro che sottolineare i pregiudizi con cui molti (in questo caso) settentrionali vivono.
Il senso semplicemente scherzoso della parola non è molto usato e anche se scherzoso sotto sotto si sente che lo si dice con cattiveria, con la voglia di sottolineare che il nord è decisamente superiore al sud e nelle parole della nuova Miss Padania che "noi del nord siamo meno lazzaroni." Lei ai suoi 18 anni è già molto sicura di ciò che dice...razzismo ingiustificato... scommetto che la signorina non è mai stata al così lontano sud e probabilmente non andrà mai per paura, perché papà e mamma dicono di no, perché a Napoli c'è solo l'immondizia e in Sicilia solo la mafia... Si descrive come una ragazza solare e con voglia di fare, ma una persona piena di preconcetti non può veramente fare niente di bello e giusto e certamente non può essere solare. Ma alla fine, non è tanto un problema suo, poverina, alla fine è cresciuta così. Ed è questo il grave problema dell'Italia d'oggi, la famiglia che progressivamente perde ogni piccolo senso di moralità, rispetto, integrazione.
L'altro giorno in ufficio una mia collega ha detto al nostro direttore, "eh si, guardi io capisco perché B. (il collega in oggetto) è così difficile da gestire e perché ha certi atteggiamenti, ma il problema è che lui è un terrone... ecco perché si comporta così..." All'inizio pensavo scherzasse, ma ho visto che lo diceva sul serio e il nostro direttore era d'accordo, "lo so, lo so," ha risposto.
Parlavano come se l'essere "terrone" fosse una malattia, un impedimento mentale, un vero problema...
Un'altra volta ho sentito una conversazione in metropolitana. Un uomo diceva ad un altro, "ma guarda i miei figli non vanno alla scuola pubblica perché non voglio che abbiano compagni negri, musulmani, terroni... sai, con tutta questa gente non si sa cosa può accadere..."
Negri, musulmani, terroni...
Ecco, il problema in Italia non è solo l'immigrazione e la "clandestinità" (parola spesso e volentieri usata) di persone proveniente dall'Africa, Sud America, Asia ed Europa dell'est, ma anche degli italiani meridionali. Se in Italia quelli del nord non vogliono quelli del sud e quelli del sud se ne fregano di quelli del nord, anche se molti li difendono e supportano politicamente, cosa si può aspettare da un Paese in cui i propri cittadini si discriminano a vicenda? Come si può risolvere il fenomeno dell'immigrazione in un Paese così diviso? Come si può risolvere qualsiasi problema sia economico che sociale in un Paese così diviso?
Si, è vero che al nord si mangia tanta polenta e al sud tanta pasta, al nord gli uomini non si scambiano un bacio sulla guancia per salutarsi e al sud si, al nord si parla poco il dialetto e al sud spessissimo, per non dire sempre, ma così come il Veneto è diverso dalla Lombardia e la Sicilia è diversa dalla Calabria, il Piemonte è diverso dalla Basilicata... perché fissarsi nel voler sottolineare le differenze che si possono trovare tra una regione settentrionale e una meridionale se al di là della loro posizione geografica tutte le regioni sono uniche e diverse l'una con l'altra? Ed è proprio questa diversità che rende l'Italia un Paese così ricco, così interessante, così affascinante, incredibilmente bello...
Purtroppo molti italiani non la pensano così e vorrebbero un'Italia monotona, con gli stessi colori e gli stessi pensieri, con la gente tutta vestita uguale e allo stesso passo, con gli stessi sogni e gli stessi ideali... insomma... un esercito di robot con il cuore di metallo...
Fra "terroNe" e "terroRe" l'unica piccola differenza è una n con una r... una n di No e una r di Razzismo... bisogna ricordarle: No al Razzismo!
L'altro giorno in ufficio una mia collega ha detto al nostro direttore, "eh si, guardi io capisco perché B. (il collega in oggetto) è così difficile da gestire e perché ha certi atteggiamenti, ma il problema è che lui è un terrone... ecco perché si comporta così..." All'inizio pensavo scherzasse, ma ho visto che lo diceva sul serio e il nostro direttore era d'accordo, "lo so, lo so," ha risposto.
Parlavano come se l'essere "terrone" fosse una malattia, un impedimento mentale, un vero problema...
Un'altra volta ho sentito una conversazione in metropolitana. Un uomo diceva ad un altro, "ma guarda i miei figli non vanno alla scuola pubblica perché non voglio che abbiano compagni negri, musulmani, terroni... sai, con tutta questa gente non si sa cosa può accadere..."
Negri, musulmani, terroni...
Ecco, il problema in Italia non è solo l'immigrazione e la "clandestinità" (parola spesso e volentieri usata) di persone proveniente dall'Africa, Sud America, Asia ed Europa dell'est, ma anche degli italiani meridionali. Se in Italia quelli del nord non vogliono quelli del sud e quelli del sud se ne fregano di quelli del nord, anche se molti li difendono e supportano politicamente, cosa si può aspettare da un Paese in cui i propri cittadini si discriminano a vicenda? Come si può risolvere il fenomeno dell'immigrazione in un Paese così diviso? Come si può risolvere qualsiasi problema sia economico che sociale in un Paese così diviso?
Si, è vero che al nord si mangia tanta polenta e al sud tanta pasta, al nord gli uomini non si scambiano un bacio sulla guancia per salutarsi e al sud si, al nord si parla poco il dialetto e al sud spessissimo, per non dire sempre, ma così come il Veneto è diverso dalla Lombardia e la Sicilia è diversa dalla Calabria, il Piemonte è diverso dalla Basilicata... perché fissarsi nel voler sottolineare le differenze che si possono trovare tra una regione settentrionale e una meridionale se al di là della loro posizione geografica tutte le regioni sono uniche e diverse l'una con l'altra? Ed è proprio questa diversità che rende l'Italia un Paese così ricco, così interessante, così affascinante, incredibilmente bello...
Purtroppo molti italiani non la pensano così e vorrebbero un'Italia monotona, con gli stessi colori e gli stessi pensieri, con la gente tutta vestita uguale e allo stesso passo, con gli stessi sogni e gli stessi ideali... insomma... un esercito di robot con il cuore di metallo...
Fra "terroNe" e "terroRe" l'unica piccola differenza è una n con una r... una n di No e una r di Razzismo... bisogna ricordarle: No al Razzismo!
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